RAVENNA FESTIVAL 2012: NOBILISSIMA VISIONE Vari luoghi della città Ravenna (RA)

9 giugno - 12 luglio 2012 - Hotel

Il festival anche quest'anno si presenta visionario, fin dal titolo scelto per questa 23° edizione, preso in prestito dal celebre brano sinfonico di Paul Hindemith.

Il percorso tematico prende avvio da un nucleo centrale, un ‘cuore’, rappresentato dal millenario della fondazione del Sacro Eremo di Camaldoli ad opera di Romualdo di Ravenna.

“Un cuore solo e un’anima sola”: il precetto fondamentale trasmesso dalla prima comunità di Gerusalemme, che porta a riflettere sul significato storico del monachesimo, sia occidentale che orientale, e sulla sua apparente inattuale attualità, è anche l’occasione per raccontare una Ravenna assai meno nota rispetto ai fasti dell’Impero Romano d’Occidente, ma non meno straordinaria. Quella appunto di Romualdo e dei suoi monaci, di Sant’Adalberto o di Gerberto di Aurillac (papa Silvestro II).

Questa storia sarà rievocata attraverso musiche di varia provenienza che ricompongono vicende sia umane che storiche e spirituali di grande importanza.

Si andrà dal medioevo dell’ensemble Eloqventia ai millenari canti baltici dell’estone Ensemble Heinavanker, dalle voci norvegesi del Trio Mediæval ai canti della Chiesa Ortodossa Russa del Coro Ortodosso Maschile di Mosca, diretto da Georgij Smirnov.

Da sottolineare un confronto tra le musiche sacre barocche del camaldolese Orazio Tarditi (ordinato monaco proprio a Ravenna), proposte dalla Stagione Armonica diretta da Sergio Balestracci e quelle, sempre barocche, dell’Est europeo, interpretate dall’ensemble strumentale Il Suonar parlante di Vittorio Ghielmi. La raffinatissima tradizione del canto spirituale sufi ‘Ghazal’ sarà invece proposta dalla cantante uzbeka Monâjât Yulchieva.

Seguendo i sentieri spirituali del monachesimo non si poteva non giungere in Tibet, cui sarà dedicata una settimana di incontri, riti, cerimonie ed eventi. Al di là dell’enorme distanza geografica, stretto è il legame con la celebrazione del monachesimo camaldolese, sappiamo infatti che il vero riformatore del buddhismo tibetano fu Atisa, celebre monaco indiano pressoché contemporaneo di Romualdo, che rimise in vigore le esigenze e le regole della vita monastica.

Mandala, sutra e mantra scandiranno nel cuore stesso della città – che si tingerà di amaranto ed arancione come le vesti dei monaci – i sette giorni che precedono il grande Concerto delle Fraternità con la partecipazione di un gruppo di monaci tibetani residenti a Darhamsala (la sede indiana del Dalai Lama Tenzin Gyatso), della suora tibetana Ani Choying Drolma e di alcuni musicisti che interagiranno con i mantra come Markus Stockhausen, Amelia Cuni e Maria Jonas, Stephan Micus, il Coro gregoriano femminile Mediae Aetatis Sodalicium ed altri.
Periodo di svolgimento: dal 09/06/2012 al 12/07/2012
Orario: orari e calendario in dettaglio sul sito della manifestazione
Ingresso: a pagamento
Tariffa intera: vedi costi e biglietteria on line sul sito della manifestazione
www.ravennafestival.org